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Le origini di Orbetello sono antichissime: alcuni reperti ossei e silicei testimoniano la presenza dell' uomo neolitico, mentre delle urne cinerarie quello protovillanoviano; i primi insediamenti etruschi sono attestati intorno al VII secolo a.C. La particolarissima conformazione geografica della penisola di Orbetello ha contribuito a farne un territorio ambito, rappresentando un valido approdo navale riparato dai tempestosi venti di libeccio e un fioriente punto commerciale con le città dell' entroterra. Come dimostrato dalle mura perimetrali, Orbetello è munita di fortificazioni fin dai tempi antichi. Nel corso dei secoli i vari dominatori hanno ristrutturato, ampliato e modificato le preesistenti strutture difensive; si ha comunque la certezza che le fortificazioni costruite dagli Spagnoli furono realizzate sopra costruzioni medioevali già ammodernate dalla Repubblica di Siena. La parte più consistente delle fortificazioni orbetellane sorge sul lato più vulnerabile che guarda la terraferma, provvista nel medioevo di piccole torri quadrate. Resti di torri si trovano inoltre dove attualmente sorge il bastione di S. Maria e nella Rocca (oggi ex Fortezza). Le mura Le mura orbetellane vengono comunemente attribuite all'opera etrusca e romana, ma recenti studi hanno dimostrato che probabilmente la loro realizzazione risale ai Villanoviani, popolo dedito alla caccia ed alla pesca che abitò la zona lagunare circa 10 secoli a.C., come testimoniato anche dalla presenza, nel territorio, di alcuni reperti rinvenuti a Terrarossa di Monte Argentario e nella campagna orbetellana in località S. Donato. Osservando attentamente le "Mura Ciclopiche", si notano alcuni archi che sembrano essere stati murati in epoca successiva alla costruzione stessa delle Mura; se ne intravede uno in particolare, attraverso il quale probabilmente le barche potevano raggiungere tramite un canale l'attuale piazza Garibaldi, lasciando pensare che anticamente l'acqua raggiungesse il centro della città. Piazza Garibaldi Piazza Garibaldi, un tempo Piazza dell'Indipendenza, anticamente era soprannominata "Piazza del Bivacco", a testimonianza del fatto che già da secoli gli orbetellani amano passeggiare, sostare e chiacchierare nella piazza e nelle vie attigue. Sul palazzo che la domina, si eleva la Torre dell'Orologio alta 25 metri e con una campana fusa per pubblica sottoscrizione nel 1506 e sotto l'orologio, si trova il monumento a Giuseppe Garibaldi, che oggi le dà anche il nome. La piazza è orlata da un antico chiosco dei giornali, costruito nel 1906 (rimodernato poi nel 1967) e da molti negozi di storica origine, come la Farmacia Cosana, che nacque nel 1830, o il Caffè del Lucchese, aperto per tutta la notte, dove anche il brigante Tiburzi si recava di nascosto a gustare la rinomata bevanda. Fino al 1927 era ammirabile anche una fontana, fatta costruire dai Lorena; poi, proprio nel 1927, la fontana venne trasferita all'Idroscalo, da dove sparì misteriosamente nel nulla durante gli anni dell'ultimo conflitto mondiale. E' in piazza Garibaldi che si concentra la vita sociale della città, ed è sempre qui che si svolgono da sempre tutte le manifestazioni storiche, culturali e politiche.

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